Quanto vale l’economia digitale

Quanto vale l'economia digitale (002)

Il termine economia digitale sta a indicare un’economia che si fonda sulle tecnologie informatiche, includendo software e hardware oltre al web. È in costante sviluppo e ha dato origine a nuovi modelli di business. Il sito dello Studio Simone Longato (Consulente di Web Marketing) fornisce interessanti statistiche riguardanti l’economia digitale italiana e l’evoluzione in rialzo dei consumi.

Cliccando sull’immagine puoi visitare l’intero articolo nel sito di simonelongato.it

Vediamo quali sono le attività presenti in questo ecosistema. Un esempio di nuovo modello è l’e-commerce che ha permesso di trasferire online l’attività di vendita di beni e servizi. La decisione di acquisto non è più vincolata al negozio fisico e alla concreta presenza dei beni o alla presentazione dei servizi. L’ordine del cliente è virtuale, mentre il pagamento e la consegna sono reali.

Le aziende si posizionano nell’economia digitale con un modello B2B, B2C o entrambi. Nel primo caso il modello di business di vendita all’ingrosso viene adattato all’ambito web, con il cliente che acquista dal grossista per rivendere all’attività di vendita al dettaglio. Il modello B2C è la vendita tramite e-commerce con una combinazione tra negozio fisico e virtuale o con un unico canale di vendita online.

Il commercio di beni e servizi online è più semplice, riduce i costi e permette di migliorare l’efficienza dell’attività. Sono i principali motivi per cui il numero di piccole, medie o grandi aziende che decidono di fare ingresso nell’economia digitale è in crescita. La strategia di marketing da adottare dalle attività aziendali è un’integrazione tra digital marketing e marketing tradizionale, esempio di agenzia che implementa questa strategia di web marketing è MAGNET Marketing (magnetmarketing.it).

Quali sono le caratteristiche dei consumatori nell’economia digitale

I consumatori, nell’economia digitale, sono collegati tra di loro in una rete sociale. In questo contesto online sono suddivisi in segmenti di acquirenti con caratteristiche comuni. Sono gli stessi consumatori che forniscono i dati per la propria definizione e i limiti alla pubblicità irrilevante.

Hanno un rapporto con le aziende in linea orizzontale, quindi le attività commerciali per interagire con i gruppi di consumatori devono avere il loro consenso. L’azienda identifica il suo cliente ideale e agisce come un amico che desidera offrire il suo aiuto per migliorarne la vita. I consumatori nell’economia digitale sono in grado di verificare le promesse delle aziende presenti sul mercato, visto che sono parte di una rete sociale. È un mercato trasparente che scoraggia le false promesse dei venditori.

I consumatori beneficiano della rete sociale, per cui la decisione di acquisto di un cliente ha un riflesso su altri potenziali acquirenti. Ad esempio la vendita di un software per videoconferenze a un cliente dà vantaggi ad altri consumatori del segmento che possono comunicare con l’acquirente. Le attività online che offrono uno spazio per la recensione dei servizi o dei prodotti influenzano, in modo trasparente, la decisione d’acquisto di altri consumatori con gli stessi interessi.

Come avviene la comunicazione tra aziende e clienti online

La promozione, nel commercio offline, è unilaterale con una comunicazione aziendale diretta ai consumatori. L’economia digitale ha modificato il rapporto di comunicazione che è diventato bilaterale. L’ambito dei social media è un luogo di in cui i consumatori possono rispondere alle comunicazioni delle aziende e agire con un ruolo attivo. Ci sono piattaforme online in cui i clienti pubblicano le valutazioni sui prodotti e sui servizi e instaurano una conversazione con l’azienda. L’assistenza clienti non è più esclusivamente rivolta all’accoglimento di soddisfazione per il prodotto e per il servizio e di richieste del cliente. L’azienda ha lo scopo di far partecipare alla conversazione e di ascoltare l’acquirente, nell’obiettivo di una trasparenza indispensabile nell’ecosistema digitale.