Chi è e cosa fa un media buyer

Si sente sempre più spesso parlare della professione del media buyer: sui giornali, sulle riviste specializzate e su siti web dedicati all’argomento. Ma che cos’è un media Buyer? Che cosa fa? Questo articolo è pensato proprio per rispondere a questa domanda e per fornire ulteriori informazioni riguardanti il mondo della gestione advertising e come intraprendere questo tipo di professione.

Prima di addentrarci nel vivo dell’articolo, però, è importante specificare che il lavoro del media buyer non consiste solamente nella gestione e nella vendita di pubblicità, ma va anche a coinvolgere aspetti riguardanti la pianificazione strategica, il budgeting accurato, la gestione creativa delle inserzioni pubblicitarie e molto altro ancora. L’obiettivo finale di un media buyer è quello di riuscire a massimizzare tutte le entrate ottenute mediante campagne pubblicitarie e, al contempo, minimizzare il costo totale da sostenere per la creazione degli stessi annunci.

Le cose da sapere per diventare media buyer

Agli occhi di una persona esterna a questo settore, diventare media buyer appare un modo di intraprendere una carriera entusiasmante e capace di garantire enormi possibilità di successo; tuttavia, è necessario conoscere alcuni importanti dettagli e informazioni prima di dedicarsi a questo tipo di carriera.

Come prima cosa, un media buyer è una figura professionale che ha grande familiarità con tutte le varie piattaforme digitali di affiliazione: che sia Google Ads, Amazon Associates, Instagram Ads e così via, il media buyer sono l’ambiente lavorativa in cui tutti i media buyers hanno l’opportunità di acquistare pubblicità mirata ad uno specifico target, in maniera tale da poter raggiungere precisi obiettivi di marketing, aumentare awareness e raggiungere tutti i vari obiettivi di conversione.

Oltre a questo, ogni media buyer dovrebbe avere una profonda conoscenza di alcuni specifici argomenti: la segmentazione del pubblico target, l’analisi dei dati e tutte le più celebri metriche da monitorare. Infine, un’altra importante competenza che serve possedere per diventare un media buyer di successo è quella della negoziazione: un media buyer deve essere cosciente che durante la sua carriera si troverà sempre di fronte al dover contrattare tariffe con fornitori pubblicitari, facendo in modo che la spesa per l’acquisto di spazi pubblicitari sia meno cospicua possibile.

Che percorso professionale seguire per diventare media buyer

Come già spiegato in precedenza, un media buyer è una figura professionale che si occupa dell’acquisto degli spazi pubblicitari all’interno di ogni mezzo di comunicazione (radio, stampa, televisione o social network), che porta avanti l’analisi di complesse strategie di marketing e che sceglie canali di comunicazione adatti per il raggiungimento di uno specifico target. Inoltre, lavora a stretto contatto con le agenzie pubblicitarie in maniera tale da sviluppare campagne pubblicitarie efficaci e negoziare prezzi vantaggiosi con i fornitori degli spazi pubblici.

Va da sè che per ricoprire questa figura professionale è indispensabile possedere uno specifico insieme di competenze, acquisibili in diversi modi: una laurea in pubblicità, comunicazione o marketing è senza dubbio uno dei metodi più semplici.

Ma non è l’unica strada: esistono numerose vie non accademiche che permettono di diventare un media buyer di successo. A tal proposito, esiste un gran numero di aziende che offrono programmi interni pensati per il supporto dello sviluppo professionale dei media buyer più giovani. Queste aziende, infatti, offrono programmi avanzati dedicati a tutti i professionisti esperti o che si sono appena approcciati a questo settore, interessati all’apprendimento di tecniche avanzate come ad esempio l’analisi delle performance delle campagne e tutte le nuove tendenze nel settore della pubblicità online.